Il podologo, secondo le linee guida, è responsabile della gestione del piede diabetico in prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Per fare ciò occorre eseguire una visita che prevede un’indagine approfondita tramite screening delle complicanze di tipo neuropatico e arteriopatico dovute al diabete.
La visita diabetica prevede la compilazione del questionario MNSI (Michigan Neuropaty Screening Instrument) e la ricerca dei segni di arteriopatia, tramite la valutazione dei polsi alla caviglia e al piede e la misurazione dell’ABI (Ankle Brachial Index), e segni di neuropatia con test del monofilamento e con un diapason a 128Hz.
Si considerano 45 minuti per fare lo screening e inquadrare la classe di rischio del paziente e somministrare un’adeguata educazione terapeutica.
È importante presentare tutti gli esami eseguiti sino a quel momento, sia ematochimici, riportando il valore dell’emoglobina glicata, che di imaging (Rx, RMN, Doppler, etc…).
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